Politica

La realizzazione della Nuova ferrovia transalpina è una lezione di politica svizzera. Ci sono voluti quasi quarant'anni perché le diverse regioni e i diversi gruppi politici si accordassero sull'attuale tracciato e sul finanziamento. Ma come ogni cosa che richiede del tempo a nascere, questo progetto è oggi saldamente radicato nel Paese. La Nuova ferrovia transalpina, inoltre, è uno strumento di politica estera per la Svizzera: nelle trattative con l'Unione europea, infatti, svolge un ruolo importante come via di collegamento tra il nord e il sud del continente. Infine, si propone come soluzione per una gestione ecologica dei volumi di traffico in continuo aumento.

1853

Un comitato inossidabile

Il San Gottardo: montagna e mito eponimo. L’omonimo comitato promuove lo sviluppo dell’asse di comunicazione transalpino sin dal 1860.Il Comitato del San Gottardo esiste ancora e ne fanno parte 13 Cantoni. In seno a quest’istituzione, fondata nel 1853 e resuscitata almeno due volte, i Cantoni, le C

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30 aprile 1909

Statalizzazione della Società del Gottardo

Le FFS nascono dalla statalizzazione delle grandi compagnie ferroviarie private della Svizzera. L’ultima ad essere integrata è la Società del Gottardo che si rivela la più redditizia.

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1960

I precursori

Spühler, Gnägi, Bonvin, Ritschard e Schlumpf: i consiglieri federali che per primi hanno sostenuto il progetto Alptransit.

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24 giugno 1965

Strada contro rotaia

Per molto tempo, al San Gottardo la ferrovia domina incontrastata, ma con l’inaugurazione della galleria stradale nel 1980 la gomma diventa un concorrente agguerrito.

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5 giugno 1971

Svolta nella politica ambientale

Moria dei boschi, protezione delle Alpi: negli anni 70 la popolazione diventa più sensibile alla questione ambientale,a tutto vantaggio del progetto Alptransit.

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1981

Traffico ferroviario coordinato

Strade e ferrovie sono state a lungo progettate e costruite in modo autonomo, senza coordinamento. Se la rete stradale è sempre più moderna, la ferrovia non tiene il passo, tanto da spingere la Confederazione a intervenire nel 1981.

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1988

Gli artefici

Ogi, Leuenberger e Leuthard: i consiglieri federali che hanno realizzato il progetto Alptransit.

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1 marzo 1989

Soluzioni transfrontaliere

Nel 1989 la Conferenza europea sui trasporti di Francoforte sul Meno segna un momento importante per il futuro della ferrovia. La Svizzera è rappresentata da Adolf Ogi.

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28 novembre 1989

La rinuncia della Svizzera orientale

Sfumato il sogno di una propria linea ferroviaria verso i Grigioni, la Svizzera orientale si accontenta di essere integrata nella «variante rete».

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3 ottobre 1991

Il Parlamento vuole la Nuova ferrovia transalpina

Quando decide a favore di Alptransit, il Parlamento fa valere argomenti di politica regionale, ambientale ed europea.

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1 maggio 1992

Accordo con l’Europa

Prima di sottoporlo al voto popolare, il mondo politico include il progetto Alptransit nei negoziati con l’Europa.

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26 settembre 1992

Sì alla NFTA

Il Popolo accetta a netta maggioranza il progetto Alptransit che prevede, tra l’altro, la costruzione delle nuove gallerie del San Gottardo, del Ceneri e del Lötschberg.

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5 dicembre 1992

No allo SEE

Quando la Svizzera boccia di misura l’adesione allo Spazio economico europeo, i negoziati sui trasporti con l’Europa subiscono una battuta d’arresto.

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19 febbraio 1994

Sì all’iniziativa delle Alpi

Il sì all’iniziativa delle Alpi scaturito a sorpresa dalle urne accelera lo sviluppo del progetto Alptransit.

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19 febbraio 1995

Luce verde per la «variante rete»

Il Consiglio federale conferma la «variante rete», una combinazione di trasversali alpine attraverso il San Gottardo-Ceneri e il Lötschberg.

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28 maggio 1995

Politica dei trasporti contro politica finanziaria

Il consigliere federale Otto Stich è convinto che i costi di realizzazione di Alptransit supereranno i 14 miliardi di franchi preventivati.

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1995

Rotterdam–Genova

Lo sviluppo dell’asse Rotterdam–Genova per il trasporto merci procede a rilento. L’Italia è in ritardo sulla tabella di marcia.

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17 aprile 1996

Le richieste di Uri

Il Cantone di Uri, particolarmente interessato dalla costruzione dell’asse del San Gottardo, chiede che la rampa d’accesso alla galleria ferroviaria venga scavata nella montagna. Le trattative con la Confederazione sono dure e difficili.

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28 novembre 1998

Sì al FTP

Il finanziamento del progetto Alptransit è garantito. Le infrastrutture ferroviarie svizzere verranno ammodernate. Costo dell’operazione: oltre 30 miliardi di franchi.

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17 dicembre 1998

Vigilanza

La delegazione di vigilanza del Parlamento verifica che il grande progetto ferroviario prosegua secondo i piani e nel rispetto delle condizioni quadro giuridiche.

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13 giugno 1999

Adeguamenti che passano inosservati

Nell’indifferenza dell’opinione pubblica, il Consiglio federale ripropone il progetto che prevede la costruzione della galleria a binario doppio Zurigo-Thalwil, accantonato in un primo tempo.

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20 maggio 2000

La fine del limite delle 28 tonnellate

La Svizzera permette il transito dei mezzi pesanti da 40 tonnellate. In contropartita l’UE accetta la tassa sul traffico pesante.

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16 dicembre 2003

Sì alla galleria di base del Ceneri

Il finanziamento della galleria del Ceneri è controverso. Il consigliere federale Moritz Leuenberger ne perora la realizzazione.

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19 marzo 2009

Il credito di 5,4 miliardi

Quanto costa Alptransit? Le prime stime parlano di 12 miliardi di franchi. Nel 2009 il Parlamento stanzia un ulteriore – e fondamentale – credito di 5,4 miliardi di franchi.

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11 agosto 2017

Un sistema vulnerabile

Quando nell’estate del 2017 a Rastatt alcuni metri di binari sprofondano nel terreno, il sistema ferroviario europeo va in tilt mostrando tutta la sua fragilità.

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2019

Escher forever?

La linea del San Gottardo nasce grazie alla tenace politica di Basilea, alle nuove tecniche per la costruzione di gallerie e a un consenso internazionale. L’influsso di Escher è sovrastimato.

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