Nel maggio del 1992, la Svizzera e la Comunità europea firmano un accordo sul trasporto di merci su strada e per ferrovia del quale è parte integrante anche la Nuova ferrovia transalpina, peraltro non ancora votata dal Popolo. L'accordo, che favorisce la ferrovia e il traffico combinato, tiene conto delle peculiarità politiche e topografiche della Svizzera la quale riesce a difendere un'ultima volta il limite delle 28 tonnellate per i mezzi pesanti, diventando così uno degli attori principali della politica europea dei trasporti.
« L'accordo sul traffico di transito indica le opere infrastrutturali che si devono attuare in Svizzera e nei Paesi membri della CE affinché il traffico possa scorrere senza ostacoli anche al di là delle frontiere svizzere. »
Consiglio federale, Messaggio concernente l'accordo sul traffico di transito, pag. 922, 13.05.1992