Gli storici si sono interessati molto da vicino alla vecchia linea ferroviaria del San Gottardo. E alla Nuova ferrovia transalpina? La prima ricerca storica reca la firma di un ingegnere ed è focalizzata sulla cronologia e sull’Amministrazione federale. Il volume di quasi quattro chili curato dall’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana analizza invece aspetti paesaggistici, teorici, tecnologici, geografici ma anche storici. A queste opere si aggiungono raccolte fotografiche e pubblicazioni che celebrano la tradizionale immagine della Svizzera quale nazione fondata sulla volontà comune (Willensnation) e votata all’eccellenza tecnica. Nel 2007, con il titolo «Nationaler Starrsinn oder ökologisches Umdenken? Politische Konflikte um den Schweizer Alpentransit im ausgehenden 20. Jahrhundert» (Ostinazione nazionale o virata ecologica? Conflitti politici sulla trasversale alpina svizzera alla fine del XX secolo), esce quella che finora è l’unica ricerca scientificamente documentata sulla storia del progetto Alptransit. L’autore è lo storico tedesco Markus Höschen dell’Università di Paderborn.
« L’esempio di Alptransit mostra fino a che punto sono sfruttati gli strumenti democratici in Svizzera. »
Ufficio federale dei trasporti, Rapporto esplicativo, senza data