Per rendere appetibile la NFTA al Parlamento (1990) e al Popolo (1992), il Consiglio federale ha più volte citato i due grandi porti marittimi di Rotterdam e Genova, sottolineando come la NFTA sarebbe stata il cuore dei 1500 chilometri del corridoio ferroviario per il trasporto merci che li avrebbe collegati. E ricordando i vantaggi che il nostro commercio transatlantico avrebbe tratto da un miglioramento così netto della via verso il mare. La NFTA prevede infatti ampliamenti anche nei Paesi Bassi, in Germania e in Italia. Tuttavia, soprattutto a sud di Milano, i lavori decisi nel 1996 dai tre Paesi interessati e dalla Svizzera procedono a rilento.
« Lo sviluppo di corridoi ferroviari per il trasporto merci, finalizzato a migliorare la competitività del trasporto ferroviario di merci, occupa un posto sempre più importante nell'agenda dell'UE. »
Dichiarazione ministeriale di Rotterdam, Introduzione, pag. 1, sconosciuto